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25 Gennaio 202110 saghe a fumetti da riscoprire in tempo di lockdown
Le settimane di clausura domestica possono diventare un’occasione per riprendere in mano lunghe storie a fumetti meritevoli di un binge-reading. Ecco le 10 saghe a fumetti da riscoprire durante questi lockdown!
«Mi era piaciuto moltissimo, ma non ho mai il tempo di rileggerlo.» «Me ne hanno parlato tutti bene, ma non ho mai avuto modo di guardarmelo con calma.» «È troppo lungo, al massimo ne rileggo qualche pagina ogni tanto.» Qualsiasi lettore di fumetti, dall’appassionato monomaniaco al curioso occasionale, ha una sua lista di saghe a fumetti, uscite ormai da anni e di indubbio valore, che vorrebbe leggere per la prima volta (se non ne ha mai avuto l’occasione) o riscoprire (se conserva un bel ricordo della prima lettura). Abbiamo scelto una decina di titoli che vale senz’altro la pena di prendere in considerazione.
Preacher di Garth Ennis e Steve Dillon – perché dopo la serie tv del 2016-2019, che ha riscosso un successo modesto, non se ne è più sentito parlare ed è un peccato, per una serie che a suo tempo è stata uno dei pilastri assoluti della DC Vertigo. La storia segue le vicende del predicatore sui generis Jesse Custer, della sua compagna Tulip e del vampiro Cassidy, alle prese con fanatici religiosi e organizzazioni segrete. La serie consta di 75 numeri, raccolti in 9 volumi. L’edizione italiana più recente è quella di Panini Comics, che sta uscendo proprio in questi mesi, oppure sul mercato dell’usato si trovano i volumi del precedente editore, Magic Press.
Saga di Brian C. Vaughan e Fiona Staples – perché è facilmente reperibile, è il lavoro più recente di un pezzo da novanta come Vaughan, è disegnata in modo elegante e maturo, è fantascienza, impegno sociale e sentimenti tutto insieme. La trama principale è quella dei due amanti Alana e Marko, appartenenti a popoli in guerra fra di loro, che fuggono per proteggere la figlia Hazel, inseguiti da due cacciatori di taglie (il Volere e il Segugio) che diventano protagonisti a loro volta. I primi 54 numeri (dopo i quali gli autori si sono concessi una pausa tuttora in corso) sono pubblicati in Italia da Bao Publishing, suddivisi in 9 volumi.
Ken Parker di Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo – perché, in un genere spesso pieno di cliché come il western, unisce con rigore e passione la storia, l’avventura, l’arte, la profondità di personaggi indimenticabili. Il protagonista è uno scout che vive le sue avventure in un Far West crepuscolare, malinconico, vicino alla sua fine. Dal punto di vista editoriale ha vissuto numerose incarnazioni (albi bonelliani, storie a puntate su rivista, nuovi albi bonelliani più corposi), ma l’edizione completa più recente, in 50 volumi, è quella di Mondadori Comics.
Sprayliz di Luca Enoch – perché è un gioiello del fumetto indipendente italiano e conserva ancora la sua carica sociale, critica e (se vogliamo usare un termine forte) eversiva. Sprayliz è il nome d’arte di Elisabeth Petri, una graffitara che vive avventure metropolitane in compagnia di un nutrito gruppo di amici, i quali fanno capo al centro sociale “il Macondo”, opponendosi in tutti i modi al malgoverno della loro città e nascondendosi da un poliziotto violento e autoritario che vuole catturarli a ogni costo. Nata sulle pagine della rivista Intrepido, poi pubblicata in albi monografici, la serie è stata raccolta in 3 volumi dalle Edizioni BD e successivamente in un’edizione da edicola in 5 volumi dall’Editoriale Cosmo.
L’Eternauta di Héctor Germàn Oesterheld e Francisco Solano Lopez – perché la nevicata velenosa che annuncia l’invasione aliena e costringe a stare chiusi in casa ricorda un certo virus, e perché gli sforzi delle persone che si oppongono all’invasione e cercano di sostenersi a vicenda ricordano gli sforzi che tutti noi dovremmo compiere in determinate situazioni. E perché è il capolavoro del fumetto argentino, una metafora storica e politica sui regimi militari del Sud-America che non andrebbe mai dimenticata. Dagli anni Cinquanta a oggi è stato ristampato diverse volte, spesso rimontando le vignette a seconda del formato scelto; al momento, le edizioni più comode sono ancora quella in 3 volumi brossurati dell’Eura Editoriale (1999) e il volume unico cartonato della 001 Edizioni (2011).
Cybersix di Carlos Trillo e Carlos Meglia – perché anticipa con una chiarezza sconcertante molte opere sui temi della ricerca genetica e della fecondazione in vitro. Narra le vicende di una donna, nata dagli esperimenti di uno scienziato pazzo nazista, e della sua disperata ricerca di umanità e di amore, in fuga dal suo creatore ma accolta e aiutata da un gruppo di persone (talvolta, in apparenza, scarti dell’umanità) che capiscono il suo dolore. La serie è difficile da collezionare nella sua completezza (117 capitoli brevi serializzati sulla rivista Skorpio e solo in parte raccolti in volumetti, più 45 albi monografici), ma di recente l’Editoriale Cosmo ha dato alle stampe 10 volumi contenenti se non altro le prime, splendide storie.
Orpheus No Mado (La finestra di Orfeo) di Riyoko Ikeda – perché Ikeda non è solo Lady Oscar, come dimostra questo corposo fumetto storico sulla Rivoluzione Russa, ricco di particolari grafici, di trame complicate, di personaggi drammatici e pieni di conflitto. La storia segue i protagonisti Klaus, Julius e Isaac spostandosi dalla Germania, all’Austria, alla Russia e mettendo in scena numerosi personaggi storici come Rasputin, Lenin e la dinastia imperiale dei Romanov. L’unica pubblicazione italiana al momento disponibile è quella in 9 volumi edita da Planet Manga, ma una nuova edizione è stata annunciata per quest’anno da J-Pop.
Death Note di Tsugumi Ōba e Takeshi Obata – perché ha un ritmo e un dinamismo magnificamente calibrati, perché unisce il poliziesco al paranormale, perché si conclude in un numero ragionevole di episodi nonostante si sia concesso qualche “strascico” verso la fine. Light Yagami, uno studente giapponese, si ritrova in possesso di un quaderno magico dai macabri poteri e lo usa per eliminare le mele marce della società ma anche per uscire dalla noia esistenziale che lo avvolge (lui come tanti altri della sua generazione), scatenando una serie di eventi che andrà a complicarsi in modo esponenziale. Il paranormal thriller si sposa con la psicologia, il simbolismo, gli archetipi. Uscito originariamente in 108 capitoli serializzati sulla rivista Shonen Jump, in Italia è reperibile nell’edizione in 12 volumetti targata Planet Manga.
Joe Bar Team di Christiane Debarre e Stéphane Deteindre – perché anche se riguarda un mondo circoscritto come quello del motociclismo, sforna un umorismo spassosissimo e godibile da chiunque. Nasce in Francia negli anni Settanta ed è costituito per la maggior parte da tavole autoconclusive, pubblicate per la prima volta sulla rivista Moto Journal; racconta le avventure spericolate e tragicomiche di un gruppo di amici, appassionati di motociclette, che passano il tempo a sfidarsi in gare di velocità, sfuggire agli autovelox, truccare i motori, vantarsi di imprese impossibili sulle due ruote. L’edizione italiana più recente è quella di Panini Comics in 4 volumi.
Blacksad di Juan Dìaz Canales e Juanjo Guarnido – perché questi due autori (che sono spagnoli, ma hanno pubblicato in Francia, patria del fumetto in grande formato, con l’editore Dargaud), hanno dimostrato che animali antropomorfi non significa automaticamente storielle e pupazzetti, ma può voler dire anche delitti e misteri. Blacksad è infatti un poliziesco di genere hard-boiled, ambientato nella New York degli anni Cinquanta, che strizza l’occhio a Dashiell Hammett, Raymond Chandler e Mickey Spillane; protagonista, un investigatore cinico e disincantato, avvolto nell’impermeabile d’ordinanza. In Italia, i 5 volumi della serie sono stati pubblicati da Rizzoli Lizard.
Aggiungiamo un undicesimo titolo, come bonus extra: La saga di Paperon de’ Paperoni di Don Rosa – perché dimostra come anche un personaggio con decenni di storie alle spalle possa essere ri-raccontato con passione, accuratezza e divertimento. Il fumettista italo-americano studia le storie di Zio Paperone realizzate dal suo creatore Carl Barks, le analizza, le connette secondo un ordine logico e cronologico, infine dà vita alla sua creazione: una biografia in 12 capitoli del papero più ricco del mondo, dall’infanzia in terra di Scozia, alla partenza per l’America, alla corsa all’oro nel Klondike. Con disegni particolareggiati, umorismo disneyano e qualche momento di commozione. La saga, talvolta corredata di alcuni capitoli aggiuntivi che però non fanno parte del progetto iniziale, è stata più volte ristampata, ma probabilmente l’edizione più facilmente reperibile per una comoda lettura è il volume proposto alla fine dello scorso anno da Panini Comics, che contiene i 12 capitoli originali.