Il Nobel 2020 per la letteratura a Louise Glück
9 Ottobre 2020Nobel per la Letteratura: le donne premiate nella storia del premio
16 Ottobre 2020CURIOSITA’ SULLA VITA DI VICTOR HUGO
La vita di ogni scrittore è sicuramente attorniata da un alone di mistero, tanto più se si tratta di un autore famoso e sulla bocca – e sotto gli occhi – di tutti.
Come ci è concesso credere, taluni sono particolarmente eccentrici, oppure sofferenti, oppure eremiti, e ancora ribelli, entusiasti della vita, soli, immersi nel mondo e tante altre cose ancora, tanto che siamo portati a interessarci delle parti di loro al sole, ma anche delle loro zone d’ombra.
Vogliamo spesso conoscere ogni cosa del nostro beniamino.
Vogliamo capire come si veste, come vive, cosa ama, cosa fa.
Alle volte siamo anche interessati al suo lato umano, non soltanto al gossip che sempre può stimolare, ma anche alle possibili e curiose eccentricità, alle cose più strane che lo riguardano.
Per alcuni autori, queste sono davvero particolari e interessanti.
È il caso del primo autore di cui vorrei parlarvi, Victor Hugo.
Poeta, drammaturgo e politico francese, Hugo è ormai famoso ovunque e la sua fama storica non perde mai importanza man mano che gli anni passano.
Ebbene, il nostro Victor, sembra fosse un personaggio colto, sofferente e davvero molto particolare. Pare, infatti, che il nostro padre del romanticismo avesse particolari stranezze legate alla sua scrittura, soprattutto quando si trattava del famigerato e tanto temuto Blocco dello scrittore.
Per superarlo, Hugo usava un metodo del tutto alternativo, infatti, pare fosse solito chiudersi a chiave in una camera e spogliarsi nudo, per donare poi i suoi abiti ai domestici in casa con lui. Così avrebbe dovuto scrivere e portare a termine il compito di scrittura prefisso, per potersi rivestire e fare qualsiasi altra attività quotidiana al di là di quella della scrittura solo in seguito.
Una sorta di limbo, ma non per una questione di pudore, anzi: Victor Hugo diceva che nella nudità, e soltanto in quella, riusciva a concentrarsi davvero.

Gli abiti erano una distrazione, un impedimento alla libertà, così come le persone che avrebbe potuto incrociare o con le quali sarebbe venuto a contatto se non si fosse mai chiuso solo in una stanza.
Victor Hugo, ricordato per molte sue particolarità, pareva avere anche uno straripante slancio sessuale, apparentemente dovuto all’erotomania di cui soffriva. Un’ossessione che divenne un problema per il suo matrimonio ma, a quanto pare, mai per la sua ispirazione, che tra nudismo e sesso, riuscì sempre a donarsi al mondo.
1 Comment
[…] tra Lewis Carroll e Alice da sempre incuriosisce la critica, spaccata tra chi accusa lo scrittore di pedofilia e chi ne difende la reputazione di un uomo che non ha mai dato una interpretazione […]