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23 August 2021Cosa sono i diritti d’autore e perché sono così importanti?
Quando pensiamo al diritto d’autore la mente ci porta alla SIAE. “Tutto nasce da un’idea”, si legge nel sito web della Società Italiana degli Autori ed Editori. Ma cosa sono i diritti d’autore e perché sono così importanti?
Nascono nel momento stesso della creazione: vediamo insieme cosa sono i diritti d’autore.
Cosa sono i diritti d’autore: cosa dice la normativa al riguardo
“Diritto d’autore” è il correlativo del più internazionale termine copyright. Il principio alla base dell’esigenza di tale diritto è legato a salvaguardare le idee di creatività musicale e letteraria. Tecnicamente, il diritto d’autore è “il diritto che consente all’autore di poter disporre in modo esclusivo delle sue opere, di rivendicarne la paternità, di decidere se e quando pubblicarle, di opporsi a ogni loro modificazione, di autorizzarne ogni tipo di utilizzazione e di ricevere i relativi compensi, retribuzione dovuta a chi ha creato un’opera”.
Diritto d’autore e brevetto
Il lavoro intellettuale ha lo stesso diritto di tutela di qualsiasi altro lavoro. Come il brevetto per le invenzioni tutela chi investe in innovazione e ricerca – consentendo a chi realizza un’invenzione di poterla produrre e commercializzare in via esclusiva – così il diritto d’autore certifica la titolarità all’utilizzo e alla divulgazione delle opere nate dall’estro creativo.
L’ingegno e i diritti d’autore
Ci sono parole che vengono utilizzate per prassi. Se ci si sofferma sul loro significato, però, diventano particolarmente importanti. Nello specifico, se si parla di cosa sono i diritti d’autore, è interessante indagare meglio il termine “ingegno”. Per il dizionario Treccani è “la facoltà dello spirito di intuire, penetrare e giudicare le cose con prontezza e perspicacia; una capacità inventiva applicata sia alla creazione di opere d’arte, sia all’esecuzione di opere anche manuali”. Il diritto d’autore, tutelando le opere dell’ingegno, attribuisce un riconoscimento a una facoltà intellettuale, a una capacità della mente in grado di dare risalto a chi ha questo guizzo creativo e sa come utilizzarlo. Il diritto d’autore, quindi, non fa riferimento alla massa ma a un’élite. È un diritto di pochi che riguarda tutti.
L’importanza del riconoscimento non solo intellettuale
La normativa riguardante i copyrights è piuttosto articolata. Non potrebbe essere altrimenti, essendo una materia che deve disciplinare le varie branche di tale diritto e che si riferisce a una (prima) normativa di fine dell’Ottocento. Al momento della sua emanazione, la legge era infatti sostanzialmente conforme alla tutela minima prevista dalla convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche del 1886. Si tratta di una parte della Giurisprudenza molto interessante da approfondire, per capire come qualcosa che oggi appare scontato (nessuno si sognerebbe mai di “rubare” in buona fede la creazione intellettuale del suo prossimo) ha avuto necessità di analisi e di leggi ad hoc.
Il compenso dovuto all’autore
L’ambito di tutela è vasto: opere letterarie, musicali, arti figurative, opere coreografiche, cinematografiche, opere d’architettura, fotografia, programmi software per pc, disegno tecnico e opere teatrali. È importante che ogni settore che si basa sulla capacità creativa abbia la giusta tutela, poiché consente di ottenere il relativo compenso da chi utilizza o sfrutta l’idea originale. È essenziale, perché della propria capacità artistica e inventiva si deve poter vivere.