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6 December 2020Giochi da tavolo e libri per bambini a Natale! I nostri consigli!
Per divertirsi e intrattenersi in famiglia, uno dei migliori momenti della giornata di Natale, per grandi e piccoli, resta senza dubbio quello in cui si gioca tutti insieme ai “giochi da tavolo”. Magari andando dietro a qualche libro…
Intorno al tavolo, si tirano fuori giochi di società dopo il lauto pranzo e in attesa di passare ancora molte ore insieme, divertendosi e coinvolgendo tutti in un giovale clima di serenità e gioco, di unione, che può diventare persino istruttivo.
Giochi da tavolo e libri per Natale: ecco i consigli per bambini e ragazzi
Soprattutto se di mezzo ci sono giochi da tavolo speciali come quelli che vi presentiamo oggi. Giochi della tradizione e non, ma di sicuro tutti degni di essere citati.
Molti di voi già li conosceranno poiché sono famosissimi e immancabili sulle nostre tavole nel giorno di Natale, altri invece saranno forse delle novità ma tutti hanno in comune qualcosa: i libri.
Proprio così, perché lo sconfinato amore per il migliore amico dell’essere umano dai tempi che furono, ha fatto sì che si arrivasse persino a creare giochi da tavolo tratti dai libri, utilizzati nelle maniere più disparate e soprattutto, per l’appunto, nel giorno di Natale.
Giochi da tavolo per bambini e ragazzi: quando nascono?
I giochi da tavolo iniziano la loro diffusione nel ventesimo secolo, incrementandola dopo la Seconda Guerra Mondiale, evento dopo il quale il ceto medio, quindi quello più benestante e inserito in un contesto migliore di istruzione, prende il sopravvento.
Successivamente, tali giochi si sono diffusi cambiando forma, libertà di espressione, utilizzo e metodi, anche con l’avvento della tecnologia, pur conservando lo spirito di sempre: passatempi di aggregazione e società che richiedono una superficie di gioco, più comunemente un tavolo, e un gruppo di giocatori con cui condividere e divertirsi.
I giochi da tavolo più famosi: Monopoli e non solo…
Da giochi ultraclassici come il Monopoli e la Tombola, ad altri più recenti come quelli dei vocaboli suggeriti (e vietati) Taboo, ce ne sono moltissimi che divertono e stimolano l’apprendimento e l’intelligenza con semplici pedine, tabelloni e segnapunti. Da sottolineare l’esistenza di un gioco da tavolo mai arrivato in Italia, dal nome Bookopoli, che segue le stesse regole del Monopoli; solo che, invece di comprare case e alberghi, si comprano biblioteche e librerie con lo scopo principale di possedere il Club del libro. Una variante interessante per tutti noi amanti dei libri ma non solo, essendo comunque qualcosa di diverso e inusuale da provare sicuramente.
Giochi da tavolo, libri e Natale: ricerca e sfida per le nostre conoscenze letterarie
Sono tantissimi, come abbiamo quindi detto, i giochi di società che di solito compaiono sulle tavolate ancora imbandite di Natale, ma solo alcuni di questi hanno una valenza importante e suggestiva per gli amanti dei libri.
Alcuni sono, infatti, tratti proprio da questi. Un immancabile contributo della parola scritta e un importante riconoscimento ad autori e romanzi famosi, che diventano giochi per far divertire e al tempo stesso stimolare intelletto, cultura e capacità d’interazione.
Dal famosissimo Scarabeo, che stimola la mentre con la creazione di parole di senso compiuto, avendo a disposizione determinate lettere per formarle, ci si è quindi evoluti andando a trarre dei veri e propri giochi dai libri più famosi e passando quindi da singole parole a frasi e periodi interi. Dai libri, quindi, sono nati passatempi utilizzati per giocare con parenti e amici a Natale.
Un focus tematico, quindi, ancora più preciso e circoscritto rispetto a quello del celebre Trivial Pulsuit, sul mercato dal 1983, con le sue domande difficili e temibili di cultura generale (e non solo), addirittura divise in sei categorie e in varie materie, alle quali il giocatore deve rispondere per conquistare l’esagono e vincere la partita, dimostrando la sua onniscienza e battendo gli avversari.
Giochi da tavolo: Ma quali sono i giochi tratti direttamente dai libri?
Dunque, se sono moltissimi i giochi da tavolo che parlano di parole e di conoscenza, alcuni sono addirittura tratti da libri, dei quali riprendono tematiche e atmosfere.
Giochi da tavolo basati sulla trama di romanzi famosi che prendono vita e consentono alle persone di giocare e divertirsi attivamente (con la loro passione principale, se parliamo ovviamente di lettori accaniti, ma anche con la possibilità di attirare i meno avvezzi ai libri e ai loro vari generi).
Giochi da tavolo e consigli per Natale – Noi di Othersouls ve ne presentiamo qualcuno:
- Cluedo, nato nel 1948 dall’ambientazione dei libri gialli dell’epoca e di origine britannica, diventato nel tempo un gioco cult, immancabile anche nelle nostre giornate natalizie. Qui i giocatori diventano protagonisti, girovagando per le stanze di Villa Tudor nel tentativo di risolvere un omicidio, raccogliendo prove ed essendo quindi tutti possibili sospetti dell’assassinio di Sir Hugh Black. Il gioco ottiene poi molti spin off e viene citato in diversi film, diventando persino esso stesso un film per la televisione.
Meno persone però sanno che romanzi best seller internazionali sono poi diventati anche dei giochi da tavolo.
- L’intramontabile e famosissimo Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen, che grazie a un viaggio nell’epoca Regency ci permette di scegliere chi interpretare tra i protagonisti per familiarizzare con il romanzo e riviverne le sue scene più importanti giocando.
- Canto di Natale, tratto dal romanzo di Charles Dickens, che con il suo insolito cartellone ha lo scopo di tentare di collezionare gli Spiriti del Natale, tra canti natalizi, truffe e un faccia a faccia persino con l’avaro Scrooge.
- Il nome della rosa, tratto dal romanzo di Umberto Eco, che rimette in scena l’abbazia, i monaci e i delitti con un complicato sistema di regole: dallo spostamento di pedine che raffigurano i personaggi, alla distribuzione di indizi da interpretare, all’estrazione di carte da un mazzo, al calcolo del tempo scandito dalle attività quotidiane.
- Moby Dick, tratto dal romanzo di Herman Melville, una curiosa sinergia di rivalità ma anche cooperazione fra i giocatori, che pescando carte da tre mazzi a tema (il Mare, i Marinai, le Balene), devono prima sopravvivere ai pericoli del mare aperto e successivamente resistere finché solo uno sopravvivrà.
- Animal Farm, gioco di avventura ispirato liberamente a due opere di George Orwell: 1984 e La fattoria degli animali, con lo scopo di creare una fattoria piena di animali liberi che vivono tra di loro felici. In 1984, Orwell ha ipotizzato la presenza di qualcuno che conduce la vita degli altri con potere assoluto sulle decisioni; ne La fattoria degli animali, invece, questi ultimi si ribellano all’uomo. Dall’unione dei due romanzi nasce appunto questo gioco da tavolo ambientato in un futuro distopico nel quale gli animali sono al potere e combattono per la supremazia gli uni sugli altri. Sebbene questo gioco sia poco conosciuto per il tema cruento e a tratti scabroso, all’estero è spesso utilizzato anche durante il Natale.
I giochi da tavolo all’Italiana: a cosa giocano durante le feste di Natale gli italiani?
Tornando dentro le nostre case, ornate da abeti illuminati a festa, doni, parenti, amici, tanto amore e tanto cibo, quello che si troverà tipicamente sulle nostre tavole oltre a quest’ultimo, sono anche di sicuro i giochi da tavolo di cui stiamo parlando.
Come da tradizione italiana, ormai prossimi alle feste natalizie, quindi, cominciamo a tirare fuori dalle scatole e dagli armadi o cassetti tutti i nostri giochi in scatola oppure anche, perché no, a comprarne per regalarne agli amici, in modo da suggerire attimi di condivisione e non soltanto di donare un presente.
Sulle tavole del Natale, tra un grappino post pranzo o cenone, della frutta secca e i sempre presenti mandaranci, spuntano quindi di solito anche i giochi che più amiamo.
Dal gioco di narrazione Dixit che permette al narratore di creare frasi e racconti in base alle carte pescate, al solito tormentone della Tombola a cui partecipare seduti accanto ai nonni.
Passando da Scarabeo e dall’antico Gioco dell’oca o Il mercante in fiera, ce n’è per tutti i gusti e i libri hanno ispirato, e continueranno a suggerire momenti ludici come quelli vissuti giocando ai vari giochi da tavolo, soprattutto durante le feste.
Attimi che ci possono apparire solo come riempitivi, di condivisione e di puro divertimento, diventeranno nel tempo (questo è garantito) tra i migliori ricordi da custodire.
Ricordi di famiglia, di giochi e di feste, avvolti da un’atmosfera di serenità che in questo periodo ci serve particolarmente; ricordi di ieri e di oggi, per un domani da ricordare.
Deborah Fasola