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Il 24 febbraio 1955 nasce in Florida colui che diventerà Steve Jobs, fondatore di Apple e simbolo di innovazione continua
Statisticamente, è molto probabile che stiate leggendo queste parole utilizzando un supporto creato da Apple, l’azienda fondata da Steve Jobs. I computer, gli smartphone, i lettori digitali e i tablet di questo brand sono oggi tra i più diffusi nel mondo, e il motivo è semplice.
Chi è Steve Jobs
Abdul Latif Jandali nasce il 24 febbraio 1955 e viene subito affidato ai genitori adottivi Paul Reinhold Jobs e Clara Hagopian, un meccanico e una contabile, che lo battezzano Steven Paul e lo educano alla fede cristiana luterana.
Steve, dopo essersi diplomato nel 1972, si iscrive al Reed College di Portland, in Oregon, ma senza successo: l’esperienza dura un solo semestre. Seguendo le sue inclinazioni inizia a lavorare per la Atari. La strada è quella giusta e il primo aprile 1976 fonda la Apple Computer. Oggi ci può far sorridere pensare che i costi di inizio attività siano stati finanziati con la vendita del suo pulmino Volkswagen. La società fissa la propria sede nel garage di casa Jobs e comprende l’amico Steve Wozniac e il collega Ronald Wayne, ma quest’ultimo abbandonerà quasi subito, rinunciando anche alle sue quote azionarie. Con ogni probabilità si tratta della scelta peggiore della sua vita: in un solo anno i due Steve riescono a proporre un prodotto completamente nuovo, ottenendo un finanziamento privato di 250.000 dollari che li porta immediatamente a vendite milionarie.
La Apple Computer, la NeXT Computer e la Pixar
All’inizio degli anni ’80 la Apple produce un personal computer compatto con un’interfaccia grafica tutta nuova, ma la concorrenza in quel momento è tale da deludere le loro alte prospettive di vendita. La situazione provoca una spaccatura e Steve Jobs lascia la sua azienda per fondare una nuova compagnia: la NeXT Computer. Poco dopo, nel 1986, acquista dalla Lucas Films la Pixar, con l’idea di produrre animazioni computerizzate. Anche in questo caso la sua lungimiranza porta a un rinnovamento fondamentale: le prime produzioni saranno Toy Story and A Bug’s Life, che presentano una qualità dell’immagine mai raggiunta prima. Oggi la Pixar è di proprietà della Disney.
Qualcuno un giorno disse: “se non puoi batterli, fatteli amici”.
Nel 1996 Steve Jobs torna in Apple, portando con sé il nuovo sistema operativo sviluppato dalla NeXT e la sua personale visione del rapporto dell’uomo con la tecnologia. Negli anni successivi nascono l’iMac, il primo computer con il monitor integrato nello stesso telaio dell’hard disk, l’iPod, il lettore digitale di musica più venduto al mondo, l’iPhone e l’iPad, presentati da Jobs in persona rispettivamente nel 2007 e nel 2010.
La malattia
Nel frattempo Steve scopre di essere affetto da una forma di tumore maligno e si sottopone a un intervento per la rimozione. A causa delle complicazioni dovute alla malattia, nel gennaio del 2011 prende un congedo medico, mantenendo la dirigenza con il supporto di Tim Cook. Sarà quest’ultimo a raccogliere il testimone della guida di Apple alla morte di Steve, il 5 ottobre dello stesso anno.
Il segreto del suo successo
Steve Jobs ha sempre fatto dell’innovazione il suo cavallo di battaglia. L’interfaccia grafica semplificata dei computer Apple e l’intuizione che l’utilizzo del mouse si sarebbe diffuso sempre di più gli hanno permesso di fondare un impero sulle idee ancor prima che sulla tecnologia. Strumenti sempre nuovi che rispondono perfettamente e con anticipo alle aspettative delle persone, prima che del mercato.
I prodotti vengono studiati in ogni minimo particolare e proposti con un design accattivante; metallo satinato e coloratissimi materiali traslucidi sostituiscono la triste plastica color tortora, i computer diventano sempre più compatti e i portatili sempre più sottili. La semplicità di utilizzo rende la tecnologia accessibile a tutti; iPod, iPhone and iPad diventano oggetti personali imprescindibili, elevando il brand a icona di status e consacrando il genio di Steve Jobs fino all’identificazione stessa dell’innovazione con il suo nome.
«Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Siate affamati, siate folli, perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.» Steve Jobs, 2005
(Erna Corsi)