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3 May 2021Passaggi per scrivere un libro: quali sono i 6 principali
I passaggi per scrivere un libro non sono così scontati. La scrittura è, tra le arti, quella che appare più facile da maneggiare e da padroneggiare. La semplicità di accesso a un foglio di carta e a una penna o a un programma di videoscrittura ha instillato tale convinzione. Ma scrivere necessita di un vero e proprio studio ragionato, come tutte le espressioni artistiche.
La stesura di un testo prevede precisi step funzionali allo sviluppo logico della storia. Vediamo insieme quali sono i passaggi per scrivere un libro.
Passaggi per scrivere un libro: primo, leggere tanto
Il primo passaggio potrebbe apparire scontato, e per alcuni versi contraddittorio. Pensare di scrivere un libro presume che si ami leggere e che l’attività “passiva” non sia in nessun modo considerata superflua. Un buon scrittore è, innanzitutto, un buon lettore. Non solo perché ciò che si apprende durante la lettura resta in un angolo della memoria, ma anche perché le idee, le storie, gli elementi di fantasia servono a stimolare la creatività soggettiva, formando un humus a cui attingere.
Secondo: avere un’idea di partenza
Se è vero che un libro si può trasformare durante la stesura e prendere pieghe impreviste, è vero anche che l’idea originale deve essere salda e valida. Di cosa deve parlare il libro? Quali saranno i protagonisti, quale la vicenda, dove sarà ambientato e in che epoca: sono tutti elementi che occorre aver stabilito ancora prima di pensare all’incipit.
Terzo: la voce narrante
Chi racconta la storia? Da quale angolazione avviene la narrazione? Può esserci una voce “fuori campo”, un’esposizione in prima persona, possono esserci solo dialoghi: nei passaggi per scrivere un libro ci si può sbizzarrire. È importante però stabilire certe scelte in anticipo, così da evitare confusioni durante la stesura e conseguenti cali di attenzione nel futuro lettore. Questo fattore è fondamentale per dare al libro una struttura di base logica.
Quarto: avere una routine
Come ogni studio e lavoro che si rispetti, anche la scrittura deve diventare un’abitudine. Una volta scoccata l’ispirazione iniziale, è importante mettere nero su bianco le proprie idee, con continuità, e ritagliarsi degli spazi per farlo. Il cervello umano è programmato per risparmiare tempo ed energie creando azioni metodiche. Il progetto della scrittura di un romanzo può richiedere diversi mesi. Programmare uno spazio da dedicare al proprio progetto, ogni giorno, è essenziale.
Quinto: scegliere una lingua
Ogni storia deve avere la sua lingua e il suo stile. Non c’è niente di più confusionario e poco edificante del trovarsi a leggere – con fatica – romanzi di cui non si capisce lo stile. Se il romanzo prevede più personaggi, è importante che ogni personaggio abbia la sua voce, onde evitare di leggere frasi identiche attribuite a diversi nomi. Se un romanzo è scritto in prima persona, l’io narrante deve seguire una sua dimensione, non cambiare da un capitolo all’altro, correndo il rischio di creare in tal modo una personalità multipla e generando il caos nel malcapitato lettore.
Sesto: impostare una scaletta
La scaletta è passibile di mutamenti. Può essere una tabella con degli appunti, una griglia dove inserire le caratteristiche principali (e secondarie) dei personaggi. Può essere un file Word che contiene spunti e idee da sviluppare, a seconda del tipo di libro che si ha in mente. Ma è essenziale avere una base. La scaletta è un po’ come la conoscenza delle regole della punteggiatura. Per stravolgerla occorre averne consapevolezza e padronanza.
Una volta tratteggiato un percorso, il lavoro può iniziare. E non sarà un lavoro semplice. Solo chi non ha mai provato a scrivere può pensare che lo sia, ma si dovrà ricredere dopo poche righe!
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