Scrivere un libro con Word: gli errori da evitare
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I lettori sono ormai divisi in due schieramenti: i fedelissimi della carta e quelli che si sono convertiti al digitale. Una piccola parte rimane a cavalcioni dello steccato, con una gamba di qui e una di là. Sono incapaci di staccarsi dalla magia della carta e insieme non sanno rinunciare alla comodità del digitale. Che si tratti di una buona lettura o della correzione di una bozza, il formato digitale rimane il più comodo e versatile. Ecco perchè è preferibile rimanere con il digitale e stampare un libro dal pdf.
Il pdf è un formato digitale che ha preso piede sempre più. La versatilità è il suo pregio maggiore. È leggibile praticamente su ogni piattaforma, con ogni sistema operativo. Per il creatore del pdf è possibile bloccarlo in modo che rimanga invariato, o lasciarlo aperto, così da consentire le modifiche.
Leggere un romanzo dal formato pdf
In rete è possibile trovare molti testi scaricabili gratuitamente. In genere si tratta di autori emergenti che hanno voglia di farsi conoscere e per farlo scelgono di proporre i loro testi a costo zero, oppure di grandi classici le cui royalties sono scadute: in questo caso nulla più è dovuto all’autore o ai suoi eredi e il testo è quindi di pubblico dominio. Il formato più utilizzato è il pdf proprio perché la sua versatilità lo rende leggibile praticamente da ogni supporto e sistema operativo. Kindle e Kobo necessitano invece di formati particolari per poter riprodurre il testo. In rete esistono diversiconvertitori gratuiti che consentono di tradurre il pdf nel formato più congeniale al vostro e-reader.
Mantenendo invece il formato pdf potete tranquillamente leggere il testo sul vostro computer, sul tablet o anche sul cellulare. Esistono anche molteapplicazioni che simulano le potenzialità degli e-reader; consentono ad esempio di variare il corpo del carattere o richiedere la ricerca del significato di una parola.
Con questi strumenti è possibile evitare di stampare il libro da pdf limitando così il consumo di inchiostro e soprattutto di carta: una buona azione per l’ambiente!
La correzione di bozze e l’editing
Per redigere un testo solitamente vengono utilizzati programmi di videoscrittura quali Word, TextEdit, OpenOffice o simili. Il formato doc consente di attivare le segnalazioni per gli errori di battitura: una vocale scambiata, una doppia digitata non correttamente, una lettera o un apostrofo mancato. Il programma segnala la svista consentendo una rapida correzione. Come prima scrematura è un grande aiuto ma dove non arriva l’intelligenza artificiale interviene la capacità e la professionalità di un cervello biologico. Il correttore di bozze e l’editor sono figure fondamentali per la buona riuscita di un testo narrativo. In passato questa fase veniva espletata con una penna rossa sul manoscritto cartaceo, attraverso una serie di segni grafici predefiniti riportati nell’interlinea o sui bordi. Oggi quasi tutti gli editor utilizzano i file digitali, in formato pdf o doc, che consentono l’inserimento di segnalazioni, commenti e correzioni. In questo modo si possono prevedere passaggi successivi senza necessità di stampare il testo più volte.
Se proprio dovete stamparlo… Stampare un libro dal pdf?
Se proprio dovete stamparlo per una reale necessità pratica o solo perché amate leggere sul supporto cartaceo, vi consigliamo di seguire alcune semplici regole. Nella finestra del programma che consente di stampare da pdf, potete selezionare l’opzione B/N (o bianco e nero) che vi permetterà di risparmiare inchiostro. Scegliete il formato A4, più diffuso e maneggevole dell’A3, e stampate su entrambe le facciate selezionando l’opzione bianca e volta: in questo modo utilizzerete meno carta, riducendone il consumo fino al 50%. Se non avete una stampante potete rivolgervi a un service che lo farà per voi: ne esistono molti on-line ma potrete sicuramente trovarne anche vicino a casa.
Rimanere con il digitale anziché stampare un libro da pdf è possibile, utile, economico e rispettoso per l’ambiente.
Erna Corsi