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1 Novembre 2020“Frida Kahlo. Il caos dentro” la mostra-evento a Milano
“Frida Kahlo – Il caos dentro”: Una mostra – evento dedicata a Frida Kahlo a Milano aperta fino al 28 marzo 2021 presso la Fabbrica del Vapore
Frida Kahlo, figura centrale dell’arte messicana, è la pittrice latino-americana più celebre del secolo scorso. Con il marito Diego Rivera, osannato muralista, forma una delle coppie più emblematiche della storia dell’arte mondiale.
La sua vita dolorosa, dissoluta, pazza e sempre ai limiti della resistenza rende Frida Kahlo un’ icona della consapevolezza di sé. Infatti, la vera opera d’arte della pittrice messicana non è rappresentata dalle sue tele, ma dalla sua intera esistenza: i dipinti, le poesie per i suoi cari e le lettere per i rivoluzionari e gli artisti della sua epoca inviate in tutto il mondo; le pagine del diario dove scarabocchi, lacrime e tequila si uniscono alle parole melodiose della sua lingua madre; i vestiti e i gioielli della tradizione messicana; il culto ossessivo della ‘pelona’, quella morte che lei sente sempre accanto a sé.
E ancora, la sua vita amorosa ben oltre i limiti dello scandalo, con i suoi amanti sempre esibiti: uomini e donne eccezionali, scelti tra i più straordinari del suo tempo. Infine Diego, il secondo incidente della sua vita, il suo amore immenso, l’uomo accanto a cui lei sembra solo una colomba.
La mostra-evento “Frida Kahlo – Il caos dentro”
La mostra-evento “Frida Kahlo – Il caos dentro”, inaugurata il 10 ottobre 2020 e aperta fino al 28 marzo 2021, si tiene a Milano, nella splendida location della Fabbrica del Vapore.
L’esposizione è un percorso sensoriale che, con il supporto della tecnologia, permette di osservare da vicino la vita e le opere di Frida, gli elementi della cultura popolare a lei tanto cari, ma soprattutto la quotidianità dell’artista e del suo rapporto con il marito Diego Rivera.

Le tappe del viaggio – perché di questo si tratta, un viaggio nel mondo di Frida – mettono l’accento sugli eventi più significativi della vita della Kahlo. Si scopre come il suo stile pittorico unico si sia modificato, seguendo le complicazioni della salute e la grande passione politica e sociale che animerà per tutta la vita la pittrice amata dai rivoluzionari. Si entra in un mondo trasgressivo e complesso, nel quale il dolore e l’estasi si mescolano, creando la base su cui prende corpo un’opera tanto sconvolgente.
Mostra su Frida Kahlo: Ecco come è strutturata
Lo spettatore si immerge in un percorso fotografico e interattivo, di forte impatto sensoriale e che lo coinvolge del tutto grazie all’uso della multimedialità. Il visitatore entra nella Casa Azul, trova svelati i dettagli privati della famiglia Kahlo e Rivera e, grazie al punto di vista originale scelto dai curatori, arriva negli angoli più ermetici delle ossessioni e della simbologia della pittrice. Ogni partecipante sente e vede raccontata la storia di un’artista unica, in un cammino attraverso i luoghi della sua vita: la casa a Città del Messico, la camera da letto, lo studio e perfino il giardino di Casa Azul. Durante il viaggio, l’ammiratore acquisisce una più profonda comprensione della esistenza stessa di Frida e, attraverso gli scatti del fotografo Leo Matiz, legge la storia intima della donna-icona dell’arte contemporanea.

“Dal momento che i miei soggetti sono stati sempre le mie sensazioni, i miei stati mentali e le reazioni profonde che la vita è andata producendo in me, ho di frequente oggettivato tutto questo in immagini di me stessa, che erano la cosa più sincera che io potessi fare per esprimere ciò che sentivo dentro e fuori di me.”
(Frida Kahlo)
All’interno dell’esposizione si possono seguire percorsi tematici e accedere a focus dedicati alle singole opere. Quella scelta dai curatori (Antonio Arévalo, Milagros Ancheita, Alejandra Matiz e Maria Rosso) è una modalità nuova di proporre i contenuti originali che, organizzati in maniera coerente, illustrano il rapporto di Frida Kahlo con il suo corpo, le sue relazioni con la politica e il valore di un’arte che va ben oltre il mito che l’ha resa una leggenda pop.
Chi è Frida Kahlo? Alcuni consigli letterari
Usciti dalla mostra, la voglia di approfondire la conoscenza di un personaggio tanto straordinario sarà forte. Per fortuna i libri sulla Kahlo sono davvero tanti e, tra tutti, mi sento di consigliarne alcuni particolarmente interessanti:
- “Frida. Una biografia di Frida Kahlo” di Hayden Herrera (Neri Pozza)
La vita di Frida, così tragica e straordinaria, è degna di un personaggio della Allende o di Garcia Marquez, per cui Hayden Herrera non ha bisogno di romanzare la biografia della pittrice. Anzi, la esplora con cura e ne scrive un resoconto fedele e dettagliato, appassionando il lettore con uno stile scorrevole e mai banale.
- “Il diario di Frida Kahlo. Un autoritratto intimo” a cura di M. Lowe Sarah (Mondadori Electa)
Frida Kahlo ci ha lasciato una testimonianza diretta della sua vita nel suo diario, ricco di pensieri, poesie, sogni e acquarelli. Scritto tra il 1944 e il 1954, l’ultimo decennio della sua vita, ma tenuto nascosto per quasi un secolo, è il giusto completamento alla visione delle sue opere: Frida Kahlo emerge dalle pagine come una donna forte, coraggiosa, appassionata, animata da una grande personalità e un talento smisurato.
- “From Frida with Love. Lettere di Frida Kahlo” di D. Sileo (24 Ore Cultura)
Altro libro da leggere per conoscere l’artista dal suo stesso pugno è la raccolta delle sue lettere. Qui sono raccolte le più note, accanto ad alcune inedite e altre tradotte per la prima volta in italiano. Interessante soprattutto per capire come Frida Kahlo affascinasse e si rapportasse con gli altri anche attraverso il suo modo di scrivere, con cui esprimeva la vitalità straordinaria e la passione che la animavano anche nei periodi più bui.

- “Frida Kahlo” di Rauda Jamis (TEA)
Rauda Jamis ci racconta la vita dell’artista, puntando l’obbiettivo sulla sua personalità selvaggia e non convenzionale. Pagina dopo pagina, conosciamo i pezzi di un’anima complessa e multiforme, plasmata da un’atroce sofferenza e animata da un fuoco indomito.
- “Viva la vida!” di Pino Cacucci (Feltrinelli)
Pino Cacucci ci narra, invece, l’esistenza di Frida dal vertice estremo dei suoi giorni in un monologo doloroso e fulminante, che ripercorre in prima persona i patimenti della pittrice. Adatto a chi ha già una certa conoscenza della vita di Frida, il testo di Cacucci, in cui si riversa la strabiliante preparazione storica dell’autore, è importante per capire cosa significasse davvero essere Frida Kahlo.
- “Frida Kahlo. Biografia per immagini” a cura di Margaret Hooks (Abscondita)
Questa scelta di ritratti di Frida riunisce il lavoro di alcuni tra i più grandi fotografi del ventesimo secolo, come E. Weston, I. Cunningham, M. Alvarez Bravo. Opere di grandi inviati della stampa internazionale unite a fotografie di parenti, amici, amanti. Fotografie che raccontano la vita di Frida Kahlo dai primi anni sino alla fine, sul letto di morte: l’obiettivo è puntato sulla pittrice, i suoi quadri e il suo studio, ma anche sulla donna malata, la moglie, la figlia, l’amante, l’amica.

- “Lettere appassionate” a cura di Martha Zamora (Abscondita)
In una serie di lettere, Frida Kahlo racconta la sua vita, la sua arte, le sue tragedie (la poliomelite contratta da piccola e l’incidente stradale che, diciottenne, la rese invalida costringendola a continue operazioni), i suoi sogni e i suoi amori: la sua passione per Alejandro, il lacerante rapporto con l’artista Diego Rivera, la sua adesione al marxismo. Il libro è arricchito da un ampio apparato iconografico in bianco e nero.
- “Frida Kahlo. Arte, amore, rivoluzione” di Stefania Bonura (Nda Press)
Era una colomba con una zampa storpia, così aveva imparato a volare. Quarantasette anni di vita, di cui metà passati in un letto a dipingere. Nata alla vigilia della rivoluzione di Madero, Zapata e Villa, la sua biografia è un racconto denso, che emerge trionfante da una cornice di sofferenze: Diego Rivera (il suo amore di migliaia di anni), Lev Trotsky e Tina Modotti (i suoi più famosi amanti), André Breton e i surrealisti, le manifestazioni politiche e le feste mondane, i numerosi interventi chirurgici, il desiderio di maternità e la morte sono solo alcuni degli aspetti della sua vita approfonditi in questo testo.
- “La passione di Frida” di Caroline Bernard (TRE60)
Nel Messico del 1925, Frida Kahlo ha 18 anni e sogna di diventare medico, ma un terribile incidente sconvolge i suoi progetti. Costretta a letto per tre anni, inizia a dipingere e sottopone i propri dipinti al famoso Diego Rivera. Ma il fascino e il genio dell’artista la colpiscono tanto da farla innamorare perdutamente… Grazie a Rivera, Frida entra nel mondo artistico e politico dell’epoca e, anche se lui la tormenta con il suo carattere impossibile e i continui tradimenti, lo sposa e si getta a capofitto nella vita e nell’arte. I surrealisti parigini sono stregati da lei, così anche Picasso e Trotsky, ma la vita torna sempre a chiedere il conto e Frida sarà costretta a mettere in discussione tutto.
(Monia Rota)