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Riuscire a viaggiare con la fantasia scorrendo le pagine di un appassionante romanzo è un’esperienza diffusa. Ma diversi sono i percorsi e le destinazioni a cui si arriva tramite le parole dei libri
Si sente spesso paragonare la lettura di un libro a un viaggio. In primis può trattarsi di arginare l’impossibilità di farlo fisicamente, come in questo particolare periodo di forzato confinamento sociale, trasformando così l’esperienza della lettura in una sorta di evasione, permettendo alla mente di stimolare la fantasia. Ma sono diversi i modi in cui un libro può essere il tramite per cominciare un viaggio.
Il viaggio che racconta città simboliche
Esistono storie in cui il luogo in cui si svolgono è imprescindibile alla storia stessa: ad esempio in romanzi come Madame Bovary di Gustave Flaubert; difficile immaginare la protagonista in un contesto diverso da quello descritto nel grande classico. Il personaggio di Emma è ben delineato anche grazie alla descrizione del luogo in cui vive: infatti, il piccolo villaggio di Tostes, in Normandia, le permette soltanto di fantasticare sulle possibilità che potrebbe offrirle la vita, rappresentate da Parigi, la ville lumière. Allo stesso modo di Emma, anche chi legge riesce a percepire il senso di soffocamento del paesino di provincia e auspica di allontanarsene quanto prima.
Nei libri gli edifici e le opere architettoniche come metafore della società
A volte il viaggio non avviene in una città ma in un luogo ben definito, come può essere un edificio centrale di una grande metropoli. È il caso di Palazzo Yacoubian, scritto da ‘Ala al-Aswani, a oggi il romanzo più venduto del mondo arabo. Nel palazzo del Cairo sono ambientate storie slegate le une dalle altre che riescono a raccontare un intero Stato, attraverso la narrazione di ciò che accade in un insieme di appartamenti confinanti, il quale si trasforma in un rappresentativo microcosmo di ciò che è l’Egitto moderno.

Viaggi in mondi di fantasia, inconsci e ideali
I libri sono anche l’occasione per creare nuovi mondi, come ne Il meraviglioso mago di Oz dello statunitense Lyman Frank Baum, in cui c’è la chiara necessità di inventare di sana pianta uno scenario adatto alle avventure narrate. Soltanto la Terra Blu dei Munchkin può essere il luogo in cui Dorothy e Toto possono incontrare spaventapasseri bisognosi di cervello o boscaioli di latta desiderosi di possedere un cuore.

Esistono anche libri che ci trasportano in luoghi simboleggianti mondi inconsci, come l’asteroide B-612, il mondo dal quale proviene Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry. Il pianeta sconosciuto abitato dal bambino è un escamotage per mettere in luce differenti punti di vista e di modi di interpretare la realtà e, anche se geograficamente e morfologicamente è piuttosto difficile da immaginare, non lo è dal punto di vista psicologico, poiché capita a tutti, almeno una volta nella vita, di percepire di vivere in un mondo a parte, all’interno di una bolla slegata sia fisicamente che temporalmente da tutto, dal quale comunicare risulta complicatissimo.
I viaggi nei “non luoghi” di Marc Augé
I libri possono raccontare viaggi in luoghi sconosciuti, lontani, ideali ma anche creare particolari categorie di ambientazione: è il caso dei “non luoghi”, termine coniato dall’antropologo francese Marc Augé nel 1992, nel libroNon-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité per designare alcune aree asettiche presenti nella società contemporanea. Un luogo in cui le persone si incrociano senza entrare in contatto, sempre uguali tra loro a causa di alcuni elementi fondamentali. L’esempio più classico di un “non luogo” è l’aeroporto ma il termine si presta perfettamente a designare autostrade, mezzi di trasporto affollati, ascensori di un grande condominio, villaggi turistici. Ambientare una storia qui significa voler raccontare le dinamiche sociali dei tempi moderni, implica la messa in scena di personaggi con il mito della propria individualità, privi di empatia e di capacità di interconnessione impersonale. Quanti libri sono ambientati nei “non luoghi”? Tantissimi. Un luogo sospeso nel tempo è, per esempio, l’albergo di San’Agostino a New York, dove il protagonista del romanzo di Irwin ShawLavoro di notte, Doug Grimes, lavora come portiere notturno. Realtà affollate dove è più facile respirare la propria solitudine, dove lo sciame informe dell’umanità rievoca il dramma della difficoltà a stabilire legami solidi e rapporti affettivi.

I viaggi nei mondi passati protagonisti dei romanzi storici
Come sono diversi i viaggi, allo stesso modo lo sono le destinazioni ai quali essi conducono. Il viaggio può essere anche temporale, quando porta alla ri-scoperta di città storiche scomparse e di mondi che non esistono più. È il caso dei romanzi storici di Valerio Massimo Manfredi, autore di Antica madre, che ci riporta alla Roma di Nerone, o di La cattedrale del mare, romanzo di Ildefonso Falcones ambientato nella Barcellona del XIV secolo.
Viaggiare all’interno di se stessi. Il ruolo della letteratura delle scienze sociali
Viaggiare con la fantasia, comodamente distesi sul proprio divano, può sembrare un palliativo nella vita di chi non può farlo materialmente. C’è un luogo che è il più difficile da scoprire, da conoscere e da capire; sono tanti i libri che lo raccontano, in variate sfaccettature. Ovvero il nostro mondo interiore. La letteratura che si fa portavoce delle scienze sociali, della psicologia e della psicoanalisi è letteralmente esplosa, negli ultimi anni: il filosofo polacco Zygmunt Bauman e la sua teoria della frammentazione delle relazioni sociali e sentimentali esposta nel saggio Modernità liquida, così come in Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi, solo per citare i più noti, ha riscosso un successo che può essere giustificato solo con la forte voglia di capire di più di noi, dei nostri tempi e della società in cui viviamo. Capire il contesto in cui viviamo per capire se stessi, in sintesi. Un successo tutto italiano è, invece, quello dello psicoanalista Massimo Recalcati, autore di saggi come La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile, tratto dalla fortunata trasmissione Lessico civile, andata in onda su Rai tre, e del più recente Mantieni il bacio.

Libri e viaggi si intersecano in una complessa e intrigante narrazione, perché tutto è in moto, dentro e fuori di noi, e attraverso la lettura di romanzi, saggi e persino fantasy possiamo far luce nel viaggio più difficile di sempre: quello della nostra vita.