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15 Gennaio 2021WandaVision: arriva su Disney+ la fase 4 del Marvel Cinematic Universe
La serie tv dedicata a Vision e Scarlet Witch tiene a battesimo il nuovo universo Marvel sul piccolo schermo: d’ora in poi, comanda Disney+
Nemmeno il Covid le ha fermate. Le quattro nuove serie televisive targate Marvel, di cui si parla fin dai tempi del successo epocale di Avengers: Endgame, sono finalmente in arrivo; e alla prima fra loro, WandaVision, con protagonisti Paul Bettany ed Elizabeth Olsen, spetta il compito di inaugurare l’attesa fase 4 del Marvel Cinematic Universe.
WandaVision e la cesura con le produzioni televisive precedenti
Se escludiamo la fondamentale Agents of S.H.I.E.L.D. (prodotta dal network ABC insieme a Agent Carter e Inhumans), le incursioni più importanti della Marvel sul piccolo schermo riguardano quattro personaggi cosiddetti “metropolitani” (Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist) le cui serie tv sono state realizzate in collaborazione con Netflix tra il 2015 e il 2019 (ad esse erano poi stati aggiunti gli spin-off Punisher e Defenders). La rottura fra la Marvel e il pioniere dello streaming era stata resa nota all’inizio del 2019, per cause che non sono mai state pubblicamente chiarite; era però legittimo pensare che una delle motivazioni fosse l’imminente arrivo della nuova piattaforma Disney+, che avrebbe con ogni probabilità raccolto sotto il suo tetto le produzioni Marvel man mano che scadevano i contratti con i vari partner di produzione (oltre a quelle prodotte con ABC e con Netflix, bisogna ricordare che altre serie erano state realizzate con Hulu e con Freeform – ad esempio Runaways, serie in tre stagioni per un pubblico young adult che, infatti, è da poco confluita nel catalogo Disney+).
Quali sono le 4 serie targate Marvel che vedremo su Disney+?
Alla ComiCon di San Diego del 2019, quindi neanche sei mesi dopo la separazione da Netflix e appena tre mesi dopo l’uscita di Avengers: Endgame, veniva annunciato che la Marvel avrebbe messo in produzione quattro nuove serie tv: una dedicata a Visione e Wanda, una al Soldato d’Inverno e Falcon, una a Loki e una (animata) a storie alternative dell’universo Marvel sotto il titolo What if…? (il titolo è lo stesso di una celebre testata a fumetti Marvel, pubblicata in modo abbastanza discontinuo fra il 1977 e il 1998, che presentava appunto mondi alternativi in cui alcune celebri storie prendevano una direzione diversa rispetto a quella dell’Universo Marvel canonico). Paul Bettany ed Elizabeth Olsen avrebbero così ripreso i loro personaggi, già interpretati in ben tre lungometraggi: Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War (a questi, nel caso della sola Olsen, si aggiunge anche Avengers: Endgame).
Ma qual è la storia dietro questi due insoliti protagonisti?
WandaVision, le origini dei personaggi nei comics
La creazione di Wanda Maximoff alias Scarlet Witch è dovuta a Stan Lee e Jack Kirby in persona, sul numero 1 della testata X-Men, nel 1964; lei e il fratello Pietro sono membri della Confraternita dei Mutanti Malvagi capeggiata da Magneto, ma sceglieranno presto una strada diversa e si uniranno agli Avengers. Wanda troverà nel supergruppo una nuova famiglia, mentre Pietro ne farà parte solo occasionalmente.

Il personaggio di Visione compare invece per la prima volta nel 1968, sul numero 57 della testata The Avengers (testi di Roy Thomas, disegni di John Buscema), e viene definito come un androide sintezoide in grado di volare, alterare la densità del suo corpo ed emettere raggi di energia dalla gemma che porta in fronte. Il robot malvagio Ultron lo costruisce per farne un alleato, ma Visione si ribella al suo creatore e da allora farà spesso parte degli Avengers.
WandaVision: la loro famosa storia d’amore
Militando nella squadra di supereroi, Wanda e Visione si incontreranno e inizieranno la loro celebre storia d’amore, che culminerà nel matrimonio e nel concepimento di due figli (concepimento “indotto” dalla magia, essendo Visione un uomo artificiale). La loro storia nei fumetti subirà poi alti e bassi: dalla scoperta che in realtà i due bambini sono creature mistiche non realmente esistenti, alla follia che questa rivelazione causerà in Wanda, alle conseguenze catastrofiche di questa follia nella mente di una mutante così potente (le celebri storyline Avengers: Disassembled, in cui alcuni personaggi importanti perdono la vita, e House of M in cui Wanda arriva a generare una realtà alternativa governata dai mutanti, e da Magneto in particolare, a scapito dei normali esseri umani). Anche Visione attraverserà momenti difficilissimi: distrutto e ricostruito più volte, alla fine non perdonerà Wanda per i crimini di cui si è resa responsabile. I due si separeranno e prenderanno strade diverse: Visione, alla ricerca di un’umanità che sembra sfuggirgli, costruirà altri androidi che siano per lui una nuova famiglia; Wanda, combattuta fra il senso di colpa e il desiderio di riscatto, intreccerà una relazione sentimentale con il supereroe noto come Dottor Druido.
WandaVision, l’arrivo dei personaggi nel Marvel Cinematic Universe
Sullo schermo, i personaggi di Visione e Wanda Maximoff esordiscono in Avengers: Age of Ultron: lui creazione umanoide di un robot senziente e geniale, proprio come nella versione a fumetti; lei alleata del perfido Barone Strucker insieme al fratello Pietro. Wanda e Pietro sono entrambi dotati di superpoteri ottenuti per via di esperimenti compiuti su di loro mediante la Gemma della Mente, una delle sei mistiche Gemme che governano gli equilibri del mondo (a differenza dei comics, non ci sono legami con il cosmo mutante, che peraltro fino all’anno scorso non era ancora in mano ai Marvel Studios bensì alla Fox in quanto parte della saga degli X-Men), e all’inizio costituiscono una notevole fonte di problemi per gli eroi protagonisti.
Lui ha un metabolismo evoluto e un’omeostasi termica potenziata. Abilità di lei: comunicazione neuroelettrica, telecinesi, manipolazione mentale. Lui è veloce, lei inquietante.
Maria Hill, comandante in seconda dello S.H.I.E.L.D.
Inoltre i poteri di Wanda sono molto superiori a quanto in quel momento appare, come si vede già nel finale di quello stesso film (e addirittura, in Avengers: Endgame, Wanda è uno dei pochissimi personaggi in grado di ingaggiare battaglia con Thanos, che è una sorta di semidio).

Nel corso di Avengers: Age of Ultron, sia Wanda che Pietro si alleano con gli Avengers, e altrettanto fa Visione che contribuisce alla sconfitta di Ultron. Pietro rimarrà ucciso durante la cosiddetta “battaglia di Sokovia”, lasciando Wanda sola; il film si conclude mostrando Visione, Wanda e altri due volti nuovi dell’Universo Marvel (Falcon e War Machine) pronti a iniziare una sessione di allenamento con Captain America e Black Widow, allo scopo di diventare nuovi membri della squadra (la scena ricorda il finale dell’albo a fumetti Avengers n. 16 del maggio 1965, in cui la formazione del supergruppo cambiava radicalmente accogliendo tra le sue fila tre ex criminali, ovvero Wanda, Pietro e Clint Barton alias Hawkeye).
I due supereroi ricompaiono in Captain America: Civil War, dove si trovano addirittura su lati opposti della barricata nella grave disputa che vede protagonisti Captain America e Iron Man, ma sono nuovamente uniti e innamorati all’inizio di Avengers: Infinity War, in cui a Edinburgo subiscono un’aggressione da parte degli inviati di Thanos, decisi a strappare la Gemma della Mente dalla fronte dell’androide per consegnarla al loro capo. L’intervento di Captain America, Falcon e Black Widow salva la situazione, ma alla fine del lungometraggio Thanos riuscirà nel suo intento di prendere la Gemma (il che ucciderà Visione) e, grazie al potere delle sei Gemme ora in mano sua, di eliminare metà del genere umano con un semplice schiocco di dita (tra le vittime, anche Wanda).
Le peripezie di Wanda e Visione: tutto deve cambiare affinché tutto resti uguale
Le peripezie supereroiche e amorose di Visione e Wanda hanno attraversato il mondo dei comics Marvel per decenni. La loro lunga storia d’amore risale grosso modo a tutto il periodo fra gli anni Settanta e Novanta, quindi oggi la si potrebbe considerare una storyline datata; eppure, nonostante al momento le loro “vite di carta” procedano su binari separati, la loro relazione è considerata un classico del fumetto di supereroi. Probabilmente per questo gli sceneggiatori dei film sugli Avengers hanno voluto recuperarla, caratterizzandola con quello stesso misto di timore e di passione che in quei decenni l’aveva resa così apprezzata dai fan. Il tema del “diverso” è comune a molte saghe e personaggi Marvel, e cosa c’è di più strano, di più bizzarro di una storia d’amore fra un androide e un’umana geneticamente mutata?
La possibilità di seguire le vicende di Wanda e Visione sembrava tramontata con la morte di entrambi nel finale di Avengers: Infinity War. Anche quando, in Avengers: Endgame, le vittime dello schiocco di Thanos ritornano in vita, Wanda compresa, Visione invece non condivide questa benevola sorte perché era stato ucciso prima dello schiocco, quando Thanos gli aveva strappato dalla fronte la Gemma che lo teneva in vita. Per questa ragione Wanda è così piena di collera da spingere i suoi poteri al limite e affrontare Thanos in persona, riuscendo quasi a sconfiggerlo. E quando al termine del film i protagonisti piangono la morte di tre compagni caduti, ovvero Iron Man, Black Widow e appunto Visione, sembrano non sussistere dubbi sul fatto che il personaggio sia destinato a non tornare.
Ma, nelle saghe televisive e cinematografiche come in quelle a fumetti, spesso gli eventi epocali sono destinati a un forte ridimensionamento: ciò che sembrava irrimediabilmente cambiato può ancora tornare come prima, in perfetto stile Marvel.
WandaVision, cosa aspettarsi dalla serie TV su Disney+
Fino a non molto tempo fa, pochissimo era filtrato su WandaVision. I teaser trailer presentavano i protagonisti in improbabili panni supereroici, agghindati cioè con i costumi un po’ pacchiani dei loro alter-ego fumettistici negli anni Settanta/Ottanta, quelli della famosa relazione sentimentale. Queste scene erano intervallate ad altre, talvolta in bianco e nero, che sembravano invece collocarsi nel genere della sit-com, sulla falsariga di serie storiche come Vita da strega oppure Strega per amore. Insomma un pastiche che lanciava al pubblico un solo messaggio ben chiaro: non avete idea di cosa vi aspetta.

I trailer rilasciati nelle ultime settimane, invece, consentono uno sguardo più chiaro e inquietante sull’intera situazione: la vita idilliaca di Visione e Wanda in una casetta dei sobborghi in stile anni Cinquanta, con il giardino, la staccionata e i simpatici vicini di casa, pare avere qualcosa che non va. Forse è una realtà virtuale, forse una manipolazione psichica, forse (possono immaginare i fan dei comics) la conseguenza di un’alterazione incontrollabile dei poteri di Wanda, come era avvenuto nelle saghe a fumetti Avengers: Disassembled e House of M. È stato inoltre confermato che la storia avrà un legame con il film Doctor Strange in the Multiverse of Madness (la cui uscita è prevista per il 25 marzo 2022) e che al suo interno compariranno i personaggi di Darcy Lewis (interpretata da Kat Dennings, già presente in Thor e in Thor: the Dark World) e di Monica Rambeau (interpretata da Teyonah Parris; la figlia di Maria Rambeau, migliore amica di Carol Danvers alias Captain Marvel nell’omonimo film ambientato negli anni Novanta, apparirà anche nel secondo film sempre di Captain Marvel, previsto per l’11 novembre 2022).
I legami di WandaVision con il Marvel Cinematic Universe quindi sono tanti, le aspettative altissime (anche perché la showrunner dell’intero progetto è Jac Schaeffer, che aveva fatto un ottimo lavoro come co-sceneggiatrice di Captain Marvel, e la colonna sonora è stata affidata a due mostri sacri come Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, già autori delle soundtrack di Frozen e di Coco).
Con le prime due puntate (su nove complessive), che andranno in onda il 15 gennaio, tante domande inizieranno ad avere risposta.
(Valentina Semprini)